Non ho voglia di fare le pulizie in casa. I’m so lazy.
La “ragazza” delle faccende domestiche non verrà per i prossimi 4 giorni e si accumulerà tanta di quella polvere sui mobili che non le basteranno le solite ore giornaliere per pulire tutto . I miei pavimenti a scacchiera saranno diventati di un’unica tinta, neri e il disordine che non vi dico. Ci sarà il tutto, dappertutto e il niente al suo posto.
Mercoledì arriverà presto e lei, la regina della mia casa, tornerà. Viakal di giù, Mastrolindo di su e Lisoform un po quà e un pò là e lo splendore ritornerà.
Amo la musicalità delle parole che sento vibrare dentro di me.
Ricordo quando ero una bambina e facevo lezione con la logopedista, ripetevamo le filastrocche. Quelle davano gioia forse ai bimbi udenti ma non facevano divertire sicuramente una bambina sorda.
Avevo 10 anni e mi facevano esibire con “la favola dell’ora” per far vedere quanto fossi brava. Continuo a non capirne il senso
La favola dell’oca
è bella ma è poca.
Vuoi che te la conti?
Non bisogna mai dir “sì”
Perché finisce lì.
La favola dell’oca
è bella ma è poca.
Vuoi che te la conti?
O che te la dica?
Non bisogna mai dir “sì”
perché dura tutto il dì.
La favola dell’oca
è bella ma è poca.
Vuoi che te la conti,
o che te la canti?
Ocarina grassa e bianca,
seduta sulla panca,
se vuoi che te la canti
io te la canterò!
Avrei apprezzato una filastrocca come quella del video
https://www.youtube.com/user/Molo7PhotoAgency/videos