Corso Internazionale di Segnali (GESTUNO).
Per seguire il corso richiedono una conoscenza intermedia della lingua dei segni e ha l’obiettivo creare un bagaglio linguistico tale da permettere la comunicazione tra persone di vari paesi
Para a realização do curso, é necessário um conhecimento intermédio da língua gestual e visa criar e disponibilizar uma formação linguística que permita a comunicação entre pessoas de vários países.
Mi trovo pienamente d’accordo, per analogia, con la riflessione di Indro Montanelli, ( 1997 )
L’esperanto è un hobby intelligente. Ma di qui a considerarlo «lingua internazionale», ne corre… L’esperanto non è stato un fallimento – se lo consideriamo un passatempo intellettuale. Come «lingua del mondo» invece, ha fatto la fine malinconica di tutte le lingue imposte dall’alto… Umberto Eco – la cui ammirazione per l’esperanto conferma la mia convinzione che si tratti di un raffinato gioco intellettuale – ha ricordato, se non sbaglio, che negli ultimi 400 anni sono stati almeno 200 i tentativi di trovare una lingua che potesse unire il pianeta. Rispetto ad altre grottesche neolingue, l’invenzione dell’oculista polacco Zamenhof – l’esperanto, appunto – è magnifica. Ma non mi sembra possa reggere il confronto con le lingue vere, prodotto di storia e di passioni, come l’inglese, il tedesco o l’italiano. So che molti esperantisti credono ad un complotto mondiale per impedire il diffondersi della lingua che amano.
Il dilemma dell’Esperanto 1997/1998