Una enorme, passione per la musica.
Suona il violoncello da anni. Tiene piccoli concerti proponendo Schubert, Bach, Beethoven e Shostakovich. Trova interessanti anche le interpretazioni, sempre al violoncello, di musica “metal”. Tutto normale, se non fosse che Giulia è sorda dalla nascita.
Giulia “Sente” grazie a una terapia seguita sin dai primi anni di vita. Sente il suo violoncello che vibra, quasi respira, mentre suona.
«Fu proprio la signora Cremaschi a suggerire di farmi provare il violoncello, per il suo timbro caldo e umano, per le vibrazioni che la sua cassa armonica trasmette al corpo, per la sua forma che permette di “abbracciare” lo strumento».