Il mio frigo piange miseria senza voler esasperare la povertà del suo contenuto. E’ proprio vero. Me lo ha detto la ragazza che viene a darmi una mano con le pulizie giornaliere che doveva riempirsi un bicchiere con dell’acqua fredda. Solo un cieco non se ne renderebbe conto che contiene il niente, il vuoto.
“Emanuela, qui c’è da andare a fare la spesa, il frigorifero è vuoto” , e lo sottolineava con il segno che aveva imparato e ripetuto precedentemente , tutte quelle volte che aveva aperto il mio frigo . ” Vuoto ” accompagnato con una bella faccia di desolazione.
Non sapevo cosa dirle. “Si, oggi andrò a fare la spesa”
Mi preparo per il bagno. Mi fa rilassare entrare nella vasca fra tutti i miei aromi, le mie profumazioni di miele, mandorla, lavanda, sale marino e vaniglia.
Ho acceso le mie candele Yankee e mi immergo nell’anti-stress a 40° che da qualche parte ho anche letto faccia anche dimagrire.
Ristrutturata dai benefici dell’acqua e dai profumi inalati, mi vesto, sportiva. Neanche un filo di trucco per permettere ai miei pori dilatati di far uscire tutte le impurità presenti. Solo un paio di occhialoni da sole e a piedi a fare la spesa nel supermercato sotto casa.
Uova, mozzarelle, parmiggiano, San Daniele e altri insaccati imbustati. Importante è avere in frigo degli alimenti strategici che mi salvino da tutto, un po come la borsa di Mary Poppins.